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  • Tanara, Vincenzo.

    Verlag: Bologna, eredi di Dozza, 1651., 1651

    Anbieter: Antiquariat INLIBRIS Gilhofer Nfg. GmbH, Vienna, A, Österreich

    Verbandsmitglied: ILAB VDA VDAO

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    (8), 624, (16) SS. Mit gest. Titelvignette ("Il Coriolano f.") und zahlr. Textholzschnitten (zumeist im Rand). Pappband der Zeit mit hs. Rückentitel in rot und schwarz. 4to. Dritte Ausgabe des gastronomisch-agronomischen Klassikers, bis 1761 in mindestens 18 Ausgaben erschienen. Erstmals 1644 (und dann wieder 1648) aufgelegt. Die vorliegende, überarbeitete Ausgabe enthält als erste das Schlußkapitel über die Eigenschaften eines guten Jägers und bietet somit als erste den endgültigen Text der Folgeauflagen. Die ersten beiden Kapitel widmen sich hauptsächlich der Winzerei, behandeln aber auch die Imkerei und das Brotbacken (ausführlich zu den verschiedenen Brottypen, Zutaten etc. auf S. 22-38). Andere Kapitel widmen sich der Landwirtschaft, dem Gartenbau, dem Pfropfen, der Verwendung der einzelnen Teile des Tieres beim Kochen, den medizinischen Qualitäten verschiedener Speisen sowie den vier Jahreszeiten (mit ausführlicher Aufstellung jeweils geeigneter Menüs). "Interesting on account of the appendix dealing with the qualities and virtues which a hunter should stand possessed of" (Schwerdt). Im selben Jahr erschien eine weitere Ausgabe in Rom. - Titel mit zeitgenöss. Monogrammstempel. Der Einband gelb angefärbt und etwas berieben. Am vorderen Innendeckel herald. Signaturschildchen der aufgelösten "Biblioteca Sommi Picenardi" in der Villa Sommi Picenardi bei Cremona. - Westbury 211f. Souhart 452. Vgl. Simon (Bibl. Gastr.) 1443f. (nur spätere Ausgg.). Schwerdt II, 247b (Ausg. 1658). Diese Ausgabe nicht bei Kress oder Goldsmiths'. Nicht bei Bitting oder Vicaire. Nicht bei Simon (Bibl. Vin.).

  • Tanara, Vincenzo

    Verlag: per gli HH. del Dozza,, 1648

    Anbieter: Libreria Antiquaria Pontremoli SRL, Milano, MI, Italien

    Verbandsmitglied: ALAI ILAB

    Bewertung: 5 Sterne, Learn more about seller ratings

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    mezza pergamena settecentesca, Bologna, per gli HH. del Dozza, 1648, Seconda edizione accresciuta. Restauro integrativo al piede del frontespizio, appena a seguire la sottoscrizione; gore al margine esterno delle prime e ultime carte; restauro al margine esterno di pagina 487 (che non tocca il testo) alcune pagine con tracce di sporco; alcune pagine brunite; ex libris Francisci Cesari. Nel complesso, un più che buon esemplare in legatura settecentesca rimontata, fogli di guardia moderni. Non comune seconda edizione dopo la prima del 1644. Uno dei più significativi libri di agricoltura dell'epoca ricco di notizie agronomiche nonché sulla caccia di quadrupedi e volatili con i consigli per ogni mese dell anno. L'opera ebbe grande successo e molte ristampe per oltre 150 anni. Michel-Michel VIII 15; Fantuzzi VII 75 in 8°, mezza pergamena settecentesca, [8] 554 [14] con la tavola delle «cose più notabili»; grande vignetta al frontispizio incisa in rame e firmata "il Coriolano"; schemi e figure geometriche nel testo, ai margini di varie carte molte figure di piante, strumenti, coltelli, innesti ecc. Seconda edizione accresciuta. Restauro integrativo al piede del frontespizio, appena a seguire la sottoscrizione; gore al margine esterno delle prime e ultime carte; restauro al margine esterno di pagina 487 (che non tocca il testo) alcune pagine con tracce di sporco; alcune pagine brunite; ex libris Francisci Cesari. Nel complesso, un più che buon esemplare in legatura settecentesca rimontata, fogli di guardia moderni.

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    Copertina rigida. Zustand: discrete. Cm.22x16. Pg.544. Legatura coeva in pergamena rigida, con titoli manoscritti, sbiaditi, al dorso a quattro nervi. Tagli spruzzati. Al frontespizio marca tipografica in ovale con soggetto bucolico. Ulteriore incisione in ovale, ma con altro soggetto, al termine del primo libro. Alcune vignette calcografiche nel sesto libro. Esemplare privo del foglio di guardia anteriore, con rimozione di una strisciolina di due cm. al piede del frontespizio, probabilmente a rimuovere antica notazione di proprietà. Nel volume: Libro I: "Il Pane e il Vino". II: "Le Viti e l'Api". III: "Il Cortile". IV: "L'Horto". V: "Il Giardino". VI: "La terra". VII: "Il Sole e la Luna". In fine è aggiunto "Quale debba essere il cacciatore". In appendice al sesto libro "Tavola dei mali, à cui s'assegna rimedio, dovrà servire per ritrovar il nome di ciò, che per medicina si propone". Vincenzo Tanara nacque a Bologna all'inizio del XVII secolo, ed ivi cessò di vivere verso il 1667. Incline per vocazione alle opere di guerra e alla caccia, si dedicò allo studio dopo aver conosciuto la biblioteca del Cardinale Sforza. Compose parecchie Opere, ma "L'economia del cittadino in villa", ristampata numerose volte, è l'unica pubblicata. La prima edizione è del 1644 in Bologna per i tipi del Monti. "L?economia del cittadino in villa? (1644) di Tanara, suddivisa in vari libri, fu concepita prendendo ispirazione dal suo soggiorno rurale e dalla conduzione pratica della sua tenuta. ?L?economia? è un testo importante, perché ci racconta una nuova visione dell?agricoltura, non più votata alla sussistenza, ma alle esigenze di mercato e ai calcoli di profitto. Particolarmente interessanti si rilevano anche gli incisi ed i commenti sulle ricette: espliciti e diretti, dettati dalle personali predilezioni gastronomiche del marchese e dalle sue funzioni di buon padre di famiglia. Fra le citazioni riportate, noi vogliamo segnalarvi una nota di ?cronaca rosa? sul ruolo ricoperto delle dame in certi banchetti dell?epoca: "Bologna, Carnevale 1643. ?C?è stato un memorabile convivio al quale hanno partecipato: il Cardinal Legato Antonio Barberini, nipote di papa Urbano VIII, e una folta rappresentanza del patriziato cittadino. Curiosamente si segnala anche la presenza di cinquanta dame, invitate per la grande festa da ballo in programma al termine del banchetto. Questa leggiadra partecipazione è stata possibile solo grazie ad una gentile concessione (affermatasi in questi anni a Bologna) che ha permesso alle donne di fermarsi anche a cena, - per essere più unite e comode al seguito della danza - come ha osservato il nobile Tanara. Per completare la cronaca, le dame non hanno avuto il privilegio di prendere parte al pranzo ufficiale, riservato solo agli uomini, ma hanno mangiato in una sala separata, servite dai mariti, da altri nobili e dallo scalco del cardinale? (dal sito Taccuinistorici). "L?obiettivo di Vincenzo Tanara è anche quello di fare del "cittadino in villa" un buon cacciatore ed a questo dedica buona parte della lettera "al virtuoso e nobile lettore". Diviso in vari libri con vari argomenti, "L?economia del cittadino in villa" ha inizio prospettando il tema intitolato pane e vino; ma le prime pagine sono composte di precetti al padre di famiglia, su come amministrare le proprie risorse: oltre a non cadere nel desiderio sfrenato di ricchezza come fanno gli alchimisti che si "lasciano abbacinar", è opportuno "lo spender meno di quello che l?uomo ha di rendita e il far conto del poco". E? più redditizio creare un piccolo costante risparmio e badare alla "sanità" della famiglia occupandosi anche dell?"aria" del luogo di abitazione: l?"aria mezana", tra mari e monti, con poco freddo e poca umidità, è quella più indicata. Per osservare come Vincenzo Tanara entra con competenza negli argomenti, leggiamo nel capitolo dedicato alla terra, la descrizione di tutti i tipi di castagna, la loro coltivazione ed il loro uso. Troviamo anche citazioni storiche, come quella sulle varietà di "mar 750 gr.

  • Bologna, Eredi Dozza, 1658, in-8, pergamena coeva, dorso diviso, mancante del foglio di guardia anteriore. Bella incisione in rame sul frontespizio.

  • gr.8°, 554 S., einige Textabbildungen, Titelkupfer Coriolano Oldr. beschabt und bestossen 2. Auflage dieses landwirtschaftlich- gastronomischen Buches. 1644 von Vincenzo Tanara, Marquis von Bologna, geschrieben. Die behandelten Hauptthemen sind die Landwirtschaft von Feldern und Weinreben, die Zucht und Nützlichkeit von Schweinen sowie der Einfluss der Himmelssterne auf das tägliche Leben mit dem Ziel, denjenigen, die das Landleben nicht kannten, alle Geheimnisse und Traditionen der emilianischen Bauernkultur beizubringen. (Wikipedia) Schlagworte: GastronomieLandwirtschaft*Italienisch/ italy.

  • cartonato coevo, [Venezia] In Venetia, per il Prodocimo, 1700, L esemplare è legato in un cartonato rustico dell'epoca (segni del tempo e rotture lungo le cerniere, ma solido), con titolo manoscritto al dorso; sguardie coeve alla legatura, altri segni in inchiostro coevi (al primo risguardo, e al taglio basso); buoni margini, 195 x 140 mm, fresco e pulito (traccia di gora d acqua non particolarmente deturpante alle prime e alle ultime carte). Opera classica, spesso ristampata, con capitoli riguardanti l agricoltura e di notevole interesse i capitoli di gastronomia tra cui uno elenca i 110 modi per condire e cucinare la carne di maiale. in 4°, cartonato coevo, pp. 544; grande incisione xilografica al frontespizio con ritratto, ripetuta nel testo. L esemplare è legato in un cartonato rustico dell'epoca (segni del tempo e rotture lungo le cerniere, ma solido), con titolo manoscritto al dorso; sguardie coeve alla legatura, altri segni in inchiostro coevi (al primo risguardo, e al taglio basso); buoni margini, 195 x 140 mm, fresco e pulito (traccia di gora d acqua non particolarmente deturpante alle prime e alle ultime carte).